PELLEGRINAGGIO A CAMALDOLI 25 AGOSTO 2012

25.08.2012 10:48

Camaldoli e il Lago: un antico e sempre vivo legame

Nel 2012 si festeggiò il cosiddetto “Millenario Camaldolese”: la tradizione, infatti, colloca nel 1012 l’edificazione da parte di San Romualdo di alcune celle e di un oratorio che costituirono il primo nucleo del complesso benedettino di Camaldoli.

Non vi era miglior occasione per condurre i pellegrini del Santuario della Madonna del Lago a Camaldoli, perché profondo è il legame che lega queste due realtà. Furono, infatti, i Monaci della Congregazione Camaldolese di San Benedetto a reggere la chiesa del Lago nei primi sette secoli di vita (fino al 1805), custodendo con dedizione la preziosa icona mariana ivi conservata e adoperandosi per l’ampliamento dell’edificio religioso.

Un pellegrinaggio fortemente voluto dal parroco Don Elvezio e che, anche approfittando della splendida giornata di sole, si è ben articolato tradizionalmente nella visita alle due realtà camaldolesi: quella monastica (il Priore padre Ugo Fossa in persona ha accolto il gruppo al monastero, dove tra l'altro, è stato, tra l’altro, consumato il pranzo, mentre nella chiesa è stata celebrata Messa) e quella eremitica (con visita, tra l’altro, alla cella di San Romualdo e alla chiesa monumentale).

Un pellegrinaggio, quindi, nel segno di quella propensione all’incontro e all’accoglienza cui ci invitano il simbolo e il motto della Congregazione Camaldolese: Ego Vobis, Vos Mihi (io appartengo a voi e voi appartenete a me).  

Ivan Severi

(Le foto si trovano nella galleria fotografica)